Greenpass. Illegittimo chiederlo

Governo davanti al TAR del Lazio

Sono un genitore, un cristiano, un cittadino, un genitore e mi vergogno che chi promuove la vaccinazione capovolga i criteri morali giungendo a strumentalizzare i bambini per fare sentire in colpa i genitori e quanti rifiutano questo vaccino o solamente la sua obbligatorietà!

Non solo si insulta la morale, ma si vuole piegare ad ogni costo anche l’intelligenza, in particolare quella degli insegnanti che ai bambini insegnano Educazione Civica.

I giudici amministrativi dovranno valutare il ricorso urgente presentato dagli avvocati cagliaritani Francesco Scifo e Linda Corrias, che solleva la questione di legittimità costituzionale del nuovo decreto-legge Covid che impone il “Green pass” dal 6 agosto p.v. Questa la notizia data da Cagliaripad del 27 Luglio 2021 (QUI)

Ma perché il “Green pass” è illegittimo e restringerebbe non solo le libertà dei vaccinati, ma anche dei non vaccinati? E’ fondamentale rendersi conto dei motivi, studiare (noi studiamo poco, molto poco) perché il “Green pass” non tutela da alcun tipo di infezione. Leggiamo molto attentamente quanto scritto da Marco Tosatti e che riprendo dal sito:

E’ istruttivo leggere la definizione del green pass contenuta nel sito del governo per accorgersi di come il sigillo verde non sia l’ultima trovata per fronteggiare una presunta emergenza sanitaria, ma la completa marchiatura digitale della popolazione italiana in cambio dell’esercizio, comunque controllato, limitato e revocabile, delle proprie libertà fondamentali. Si tratta di un ricatto sintetizzabile nell’aut aut: o ti sottoponi al siero genico sperimentale, assumendoti totalmente ed esclusivamente la responsabilità degli effetti avversi  (che sono tanto più gravi, quanto più è bassa l’età della cavia) o sei condannato alla morte civile – e religiosa. -Il testo è lungo, ma fondamentale per capire, e riporta i documenti (QUI)

Quello che fa specie è che a distanza di 21 anni dal 12 marzo 2000, Anno del Giubileo in cui San Giovanni Paolo II volle chiedere perdono al mondo di tutti i più gravi peccati della Chiesa, ci si ritrovi punto daccapo. Infatti, il Santo Papa cosa chiese? Cito da “la Relpubblica.it”

Per la Giornata del perdono il Pontefice chiederà scusa
per l’Olocausto, l’Inquisizione, le Crociate, gli scismi


Giubileo, mea culpa del Papa
per gli errori della Chiesa

Tra gli altri “peccati” il colonialismo
lo schiavismo e le ingiustizie contro le donne


 CITTA’ DEL VATICANO – Le guerre di religione. Gli scismi. Le persecuzioni contro gli ebrei. Il sostegno al colonialismo, alla discri-minazione etnica e sessuale, la quiescenza contro le ingiustizie
sociali. Per tutti questi “peccati” il Papa chiederà pubblicamente
perdono domenica 12 marzo. Sarà il più grande “mea culpa” della Chiesa per i suoi errori. Il Pontefice, per una delle cerimonie più importanti del Giubileo, passerà al setaccio 2000 anni di cristianità. E chiederà scusa per gli sbagli dei suoi predecessori.
(Da “la Repubblica.it” del 7 marzo 2000)

San Giovanni Paolo II chiedeva perdono anche per i suoi predecessori. Il Card. Joseph Ratzinger non era molto concorde con l’iniziativa del Papa, tuttavia gli fu vicino in questa delicata azione.

Ma, forse, il Santo Papa avrebbe dovuto ‘giocare’ di anticipo chiedendo anche scusa per i suoi successori? Non sembri irriverente, ma la situazione attuale è molto rischiosa per la Chiesa, la quale comunque è a conoscenza della scarsa solidità degli argomenti portati dai governi e che sono alla base degli attuali interventi “pro vaccino”.

Ed ecco così che anche solerti sacerdoti giocano di anticipo: Il Governatorano Vaticano, -non sottoposto alla normativa europea che lo proibisce-, ha subito introdotto l’obbligo vaccinale per i suoi numerosi dipendenti, seguito da tutte le più pesanti sanzioni.

Singoli parroci sono usciti con cartelli dissuasivi sulle porte delle loro chiese:

Da il Giorno

In realtà il parroco non parlava di obbligo, ma di “cosa gradita” con l’intento di aiutare le persone più fragili.

Da Il Giornale.it:

Don green pass ci ripensa: “Siamo tutti figli di Dio”, anche i non vaccinati. 25 Luglio 2021 – 08:00. Il prete lucano aveva chiesto ai fedeli No Vax di non andare in parrocchia

Impropria la titolazione gironalistica, sempre più ricorrente, di “No vax”. “No vax” significherebbe “contrario ad ogni genere di vaccino”. Essere contro questo siero è altra cosa.

Anche i sacerdoti, trovandosi inevitabilmente nel mirino, dovranno informarsi non solo di sfuggita, ma a fondo, per tutte le implicazioni morali collegate al tema vaccino sì, vaccino no, così da infrmare opportunamente i fedeli ed evitare passi falsi.

Io stesso, partecipando ad una riunione di sacerdoti, alla domanda se avessimo “fatto il vaccino”, la risposta è stata: -Sì, siamo tutti a posto, intendendo che nessuno dei partecipanti sarebbe potuto essere un rischio per gli altri. In realtà, e le Tv lo hanno ripetuto molte volte, -questo non si può negare-, il vaccino, al massimo, proteggerebbe totalmente, o in parte, solo sé stessi, mentre il “vaccinato” resta un potenziale pericolo per gli altri perché reca il virus intatto. Un qualunque gruppo di persone vaccinate può essere contagioso e non meno di una persona non vaccinata.

Eh, cari fautori della vaccinazione a oltranza, vi siete vaccinati per essere liberi e non esclusi e, invece, siete a rischio e mettete a rischio gli altri, così da essere sottoposti a tutte le restrizioni.

Come qualche specialista disse anche in televisione, al “vaccino” vanno accostate opportune cure per i sintomatici. Ma ciò avviene solo ad opera di medici che non obbediscono allo stato, ma al Giuramento di Ippocrate e che ritengono sacra ogni vita.

Mi chiedo: Qualcuno nella Chiesa, a parte Radio Maria (pro-vaccino) e qualche altra voce sparsa, molto attente alla tematica, e che dall’inizio sostengono la necessita delle cure domiciliari precoci, quali rappresentanti della gerarchia, parroci, e laici parlano liberamente dell’immoralità di taluni provvedimenti restrittivi?

Chi nella Chiesa sta chiedendo scusa per non aver parlato a suficienza, avvisando della gravità della “non vigilanza attiva”? Chi sta chiedendo scusa per i possibili morti da “vaccino”, essendo un “vaccino in autorizzazione straordinaria” e non ancora approvato”?

Chi ha rimproverato ai governi di non promuovere le cure domicialiri precoci al solo scopo di fare sì che questa autorizzazione non decada, ipso fatto, qualora si istituissero protocolli di terapia precoce, che avrebbero salvato le vite e continuano a salvarle? A breve la Commisione Europea ufficializzerà (Ottobre-Agenzia ANSA, QUI, e numerosi articoli).

Chi ha posto il quesito se per caso ci potessero essere interessi innominabili in questo modo di procedere?

Intanto,

QUI

E intanto i vaccinati ricoverati aumentano ma si dice sempre il contrario. Perché?


2.08.2021 Il “VACCINO” NON PUO’ SOSTITUIRE LE CURE DOMICIALIRI PRECOCI! 28.07.2021 SEMPRE OSSESSIONATI. IL “NUOVO UMANESIMO” AVANZA! 24.07.2021 Dalla Francia all’Italia manifestazioni contro il Green pass. 27.05.2021 Italia. Compromessa la libertà di espressione?; 28.03.2021 Gli attuali vaccini anti Covid 19-Sars2 possono essere obbligatori?; 7.03.2021 IL PRIMO MANUALE PER LA CURA DOMICILIARE ANTI COVID-19 ; 6.03.2021 SENTENZA DEL TAR BOCCIA PROTOCOLLO COVID DEL MINISTERO ▷ Parla il Dr. Andrea Stramezzi; 5.03.2021 Dopo la vittoria sul campo, prima vittoria legale. Il TAR del Lazio intima al Ministero della Salute e ad AIFA la revoca del “Protocollo Terapeutico” anti Covid 19 vigente.; 28.02.2021 Dal “mainstream” al “web”. Certezze e incognite nella cura delle infezioni da Covid 19 e nei vaccini “anti-SARS-CoV-2/COVID-19” / 3.02.2021 Parlano i ‘Medici di famiglia’ e i pazienti curati a casa. Come vincono il Covid 19 / 28.01.2021 Il “Drago rosso” conquista l’Occidente con vaccino, siringhe e mascherine / 24.01.2021 Quello che si sarebbe potuto fare, ma che non sempre fu fatto. La testimonianza di “Medici in prima linea” / 11.01.2021 Il Santo Padre chiede vicinanza per tutti e raccomanda di anteporre nel tempo della crisi il “Noi” all’Io. / 10.01.2021 LICEITÀ DI ALCUNI VACCINI ANTI-COVID-19 E DEL LORO USO. Dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. / 10.01.2021 “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere”! / 5.12.2020 NATALE IN SICUREZZA TRA REGOLE E INTRUSIONI! 3.12.2020 Il Card. Bassetti scrive al Popolo di Dio la Lettera “L’Eucaristia al centro della vita dei cristiani” prima del ricovero nella struttura di Medicina d’urgenza Covid 1. / 1.12.2020 IL DOLORE NELLA FEDE

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O. F. M. Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Ancora con Padre Gianmarco Arrigoni O. F. M. Conv., Non è qui, è Risorto! Mimep-Docete, Marzo 2024.

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