Italia. Compromessa la libertà di espressione?

Michele Santoro a otto e mezzo il 26 Aprile 2021

Martedì sera, a La7, nella trasmissione condotta da Giovanni Floris, Michele Santoro fa capire che la libertà di espressione e la democrazia in Italia sono in serio pericolo, visto che in televisione le posizioni definite minoritarie, ovvero non allineate con il CTS, non hanno pressoché spazio o sono ridicolizzate e private di adeguato ascolto all’interno di un libero dibattito.

Il Dott. Sallusti giunge ad affermare, con linguaggio pesante, che tali posizioni non hanno diritto di comparire perché sostanzialmente non degne di nota (nel video si possono reperire i termini esatti per chi fosse interessato).

Michele Santoro a diMartedì.

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Il giorno dopo, il 26 Aprile c. a., a “Otto e mezzo”, Lill Gruber, sempre su LA7:

Lilli Gruber gli chiede se gli manca la televisione: “è ovvio che mi manca, è il mio lavoro, e io mi sento ancora capace di fornire qualche contributo. Ma evidentemente un personaggio come sono io, in una situazione dove il conformismo si estende ovunque come una cortina di fumo, è un po’ difficile”. Comunque “non mi sento un reduce, delle cose le avrei da dire anche oggi”. Duro con i 5 stelle: ” Mi sarei aspettato che l’era dei 5 Stelle portasse una trasgressione violenta nella RAI, invece mi sembra che si siano accomodati alle proprie poltrone, piuttosto che riformare il servizio pubblico – ha spiegato -. Avrei visto bene Travaglio direttore del TG1, perché così si fanno le rivoluzioni”.
Durissimo con l’informazione della RAI “quando c’ero io, era di gran lunga la più forte sul piano dell’approfondimento. Andavamo in onda io, Gad Lerner, Minoli e Bruno Vespa in seconda serata e facevamo il 70% di share della serata – ricorda -. Hanno smantellato tutto e adesso fanno programmi che fanno l’1% e nemmeno si pongono più il problema”. Ma scettico anche sulle scelte del nuovo governo: “Ora vedremo cosa farà Draghi sulla Rai… sento parlare del ritorno di Masi…. se succedesse io e Vauro siamo pronti a incatenarci ai cancelli di Viale Mazzini”.

Il giornalista Massimo Mazzucco, da tempo indaga sotto il profilo giornalistico, documenta ed argomenta sulle questioni inerenti il Covid 19 e relativi “vaccini”; aggiorna sul tema delle cure domiciliari, ma il mainstream afferma che è un “complottista”.

Massimo Mazzucco, giornalista

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Oggi, chiunque non condivida le tesi ufficiali è per ciò stesso “no-vax”, “negazionista”, “complottista” … addirittura, secondo qualcuno, “non cristiano”. (E’ proprio vero che l’uomo è portatore di un senso religioso e non sa fare a meno delle litanie!). Ma, dall’altra parte, ci saranno dei “collaborazionisti”, speriamo di no.

Mario Giordano

Negli ultimi mesi, Mario Giordano si è speso, insieme ai suoi collaboratori, sulla questione delle mascherine e sulle cure domiciliari neglette, ma nelle recenti settimane non ha più ripreso il tema, spero solo per una sua personale scelta editoriale legittima, dovendo dare spazio anche ad altri temi, giustamente. Eppure, attualmente i medici di famiglia sembrano sempre più esser messi in difficoltà nella cura domiciliare dei “pazienti covid”. Alcuni passi significativi sono stati mossi anche dal noto giornalista Dott. Giletti.

Nei TG si è insistito molto nel dire di non ascoltare quanto gira in rete perché falso. E’ stata operata una campagna denigratoria non irrilevante e scostante. Ovviamente, non tutto è vero sulla rete, o interpretato in modo corretto. Ma in rete si parlò spesso, per esempio, degli effetti gravi seguiti alla somministrazione di Astrazeneca. I TG contestarono queste asserzioni. Ma non molti giorni fa i TG hanno comunicato che l’ “Europa” ha deciso, ultimate le scorte di AstraZeneca, di non ordinarne più, dati gli effetti collaterali. E allora? Chi diffondeva notizie errate su Astrazeneca? Valutate voi! Ora, guarda caso, si moltiplicano le notizie conseguenti temporalmente alla somministrazione di AstraZeneca? Tutto vero? Oppure l’ “Europa si chiede come evitare di rimborsare un risarcimento ad AstraZeneca?

Purtroppo i morti ci sono stati e ci sono. Altro che vaccini obbligatori!

“Vaccinate, ma si ammalano di Covid. Tre infermiere gravi, una in ospedale” (Gazzetta di Reggio, 12 Aprile 2021); “Covid, morto in Sicilia dopo il vaccino Astrazeneca: era asintomatico e aveva sviluppato troppi anticorpi” (26 Aprile, La Stampa) e il caso si riferisce ad un giovane militare. … due esempi, ma pochi sui giornali e molti sui messaggi chat di persone private direttamente coinvolte. E va detto che il protocollo di vigilanza ha stabilito solo la vigilanza passiva, ovvero, solo su segnalazione volontaria, e non attiva, sicché le percentuali di danni collaterali (linguaggio bellico) sono insufficienti a compredere la portata della situazione.

Su YouTube, da tempo, in base al legittimo regolamento interno, correttamente contrario alle fake news, vengono rimossi sistematicamente i video del dissenso in materia di Covic 19 Sars-Cov2. Non solo quei video direttamente riferiti al tema, ma che ne trattino anche solo incidentalmente e nemmeno sotto un profilo scientifico, come, per esempio, è più volte avvenuto per un video di Don Ghio, che si esprime rigorosamente non sulla materia scientifica, riguardante i vaccini, ma sulle implicanze di ordine etico, quindi, nemmeno contrastando le tesi del CTS e della sbandierata “scienza”. (Sul video di don Ghio vedasi il mio articolo Gli attuali vaccini anti Covid 19-Sars2 possono essere obbligatori? 3 marzo 2021 QUI).

Naturalmente, ogni piattaforma privata, e che svolge un servizio pubblico -non lo si dimentichi-, può regolamentare le pubblicazioni, ma senza restringere le libertà personalli e la ricerca della verità. Fatto salvo, il dovere di: censurare espressioni, immagini e parole contro il buon costume, il turpiloquio e l’offesa verbale, nonché l’induzione alla violenza …, cose, ovvero, contemplate dalla legge.

E questa mattina è capitato anche a me. Una canzone diceva … “Una mattina, mi son svegliato …” Ma fortunatamente il sole splende ancora.

Cosa mi comunicava YouTube?

Per chiarezza di lettura:

Buongiorno Marcello Giuliano, purtroppo, in seguito a un esame svolto dal nostro team, abbiamo riscontrato che i tuoi contenuti violano le norme sulla disinformazione in ambito medico. Abbiamo rimosso i seguenti contenuti da YouTube: Video: Don Ghio sull’obbligatorietà del vaccino anti Covid.

Sappiamo che questo potrebbe rattristarti, ma per noi è importante che YouTube sia un luogo sicuro per tutti. Se i contenuti violano le nostre norme, verranno rimossi. Se ritieni che sia stato commesso un errore, puoi presentare ricorso e chiedere un riesame dei tuoi contenuti. Continua a leggere per scoprire ulteriori dettagli.

Perché i tuoi contenuti hanno violato la norma YouTube che non ammette affermazioni relative ai vaccini per il COVID-19 che contraddicono il parere di esperti appartenenti ad autorità sanitarie locali o all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Scopri ulteriori informazioni qui.

ULTERIORI INFORMAZIONI Qual è l’impatto sul tuo canale. Siccome è la prima volta che capita, questo è solo un avviso. Se dovesse capitare di nuovo, il tuo canale riceverà un avvertimento e non potrai eseguire azioni come caricare video, pubblicare post o effettuare live streaming per una settimana.

Passaggi successivi. Vogliamo aiutarti a rimanere su YouTube, perciò ti invitiamo a procedere nel seguente modo: -Assicurati di aver compreso le Norme della community di YouTube e le nozioni di base sugli avvertimenti. -Esamina i tuoi contenuti sulla base di tali norme. Dopodiché, se ritieni che sia stato commesso un errore, faccelo sapere. Puoi presentare ricorso contro questa decisione qui.

Cordiali saluti, Il team di YouTube

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O. F. M. Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Ancora con Padre Gianmarco Arrigoni O. F. M. Conv., Non è qui, è Risorto! Mimep-Docete, Marzo 2024.

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