Esempio di pensiero politicamente corretto e quello più che scorretto, sulla “pena di morte”

 bonino

PC: la pena di morte è anacronistica, è barbarie perpetrata da un mondo che si considera civile e persino cristiano. Si vergognino ! E’ stato dimostrato che l’essere umano è sempre giustificato nel suo comportamento , Rousseau ne ha spiegato le cause comportamentali , Lutero quelle morali. Come non c’è peccato e peccatore che meriti condanna eterna, così non c’è assassinio o assassino che meriti la pena di morte.

Dio ci ama indipendentemente da ciò che facciamo, il suo regno è offerto gratuitamente a tutti, perché  tutti sono figli di Dio.  E non si condannano a morte i figli di Dio, perché Dio ci ha già perdonato e salvato , incluso il condannato a morte , come oseremmo  noi  negarlo ?  Non dimentichiamo che anche i giudei condannarono a morte Gesù  per un peccato che per loro era gravissimo : cacciare i mercanti dal tempio ! E Giuda andrebbe riabilitato per esser stato istigato al suicidio ! eccetera…

PS:  Il pensiero politicamente corretto esposto è un condensato di teologia rahneriana imperante oggi. Se detto pensiero fosse vero, si dovrebbe concludere che Gesù sia stato un falso profeta e un falso Salvatore, visto che non c’è nessuno da salvare,  da nulla. La vera preoccupazione  sta nel sospettare che questa affermazione sulla pena di morte voglia anticipare ben  altro: la cancellazione  del male, del peccato originale , di satana, inferno e così sia. Altro che cancellare qualcosa che non viene applicato da tempo quale la pena di morte.   La mia riflessione dopo questa ultima sortita  sulla pena di morte che permette di fare queste osservazioni  assurde, è  duplice: primo , che bisogno c’era di un intervento del Papa su questo tema , in questo momento ? Nessuno. Ergo l’intento di questa dichiarazione può essere  solamente dividere  ancor più  i cattolici fra di loro, innalzare muri   tra il mondo tradizionalista e quello progressista , nonché dare assist al pensiero  radicale. Secondo:   si può concludere che  ora solamente il “terrorismo” politico religioso nelle sue varie forme  è legittimato a fare giustizia . Ciò potrà avvenire in nome di una verità religiosa ( Isis) o in nome di una ingiustizia economica ( teologia della liberazione ).

 

 

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