Lo avevamo già detto: Lorenzo Fontana, uno dei due vice di Salvini, ha sempre partecipato alle marce per la vita, sin dalla prima, nel 2011. L’altro vice, Giancarlo Giorgietti, è stato tra i difensori dei diritti dell’embrione nel 2004, in occasione della legge 40/2004.
E’ bello constatare che le cose non sono cambiate: oggi entrambi erano alla marcia per la vita, con Jacopo Coghe, di CitizenGo, il senatore Pillon, già membro del Comitato Difendiamo i nostri figli di Massimo Gandolfini. C’era anche Giorgia Meloni, anche Lei ospite quasi fissa della manifestazione, già dal 2013, ed oggi più che ma impegnata sulla difesa di vita e famiglia.
Il segnale è molto buono. Come andranno le cose sul fronte dei principi non negoziabili?
Lo vedremo. Però è certo che l’alleanza 5Stelle-Pd avrebbe sfasciato l’Italia.
Lo spostamento dei 5S con la Lega può cambiare tutto, spostando in parte l’asse dei 5 STELLE DA SINISTRA A DESTRA.
Avremo la pax bioetica?
E’ facile. Visti i numeri in Parlamento era difficile, REALISTICAMENTE, sperare meglio (quanto al ritorno alle urne, il primo a non volerlo è stato Berlusconi).
Inoltre, anche se il centro destra avesse vinto le elezioni, cosa sarebbe successo? Certamente non si sarebbe tornati indietro sulla Cirinnà (solo alcuni valorosi, come Rocella e Quagliariello, e pochi altri, avrebbero lavorato in tal senso): si sarebbero solo impedite nuove rivoluzioni antropologiche.
Anche un asse Berlusconi-Renzi, sognato da entrambi per molti mesi, sarebbe stato deleterio.
La partita ora è tutta da giocare, ma pezzi grossi della maggioranza che prendono posizioni così forti, come partecipare alla marcia per la vita, difendere pubblicamente Alfie ecc. fanno ben sperare. E sono una novità assoluta, negli ultimi 7 anni!
Cosa farà l’ala più nichilista dei 5 Stelle, certamente consistente?
Lo vedremo, ma POTREBBE trovarsi immobilizzata, depotenziata. Del resto oggi non c’è più Casaleggio padre, il vero leader nichilista.
E Beppe Grillo è molto volubile: nel 2005 votò a favore della legge 40, poi l’inversione di rotta, e poi, la posizione pubblica contro l’utero in affitto…
Difficile capire: certamente il Pd, rispetto ai grillini, è molto più attivo, organizzato e pericoloso, quanto alla lotta contro i principi, dei 5Stelle: ha giornali, intellettuali, associazioni molto forti ed influenti, infiltrazioni nella Chiesa…
Che POTREBBERO ricevere, da un governo giallo-verde, una bella legnata. Quantomeno per questioni di potere: difficilmente Lega e 5Stelle lasceranno, per esempio, la Rai, tutta in mano a chi la ha usato costantemente, in questi anni, in accordo con il Pd, contro la vita e la famiglia.
Se la Lega terrà duro su certe posizioni, forse potremo dire, tra qualche anno: si è annullato il Pd, sconfiggendolo alle elezioni, ma anche strappandogli di mano i 5 stelle.
Speriamo accada così…