Il nuovo presidente del Senato dovrebbe essere Maria Elisabetta Casellati, laureata in giurisprudenza e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense. Sui temi della vita e della famiglia la sua posizione sembra piuttosto buona.
Nel 2004 e nel 2005 si impegnò a difesa della legge 40, partecipando anche ad alcuni incontri con membri della nostra associzione.
Ebbe a dichiarare, per esempio: “Se la scienza per progredire deve procedere all’eliminazione di embrioni, se per salvare o migliorare la vita delle generazioni future devo passare attraverso luccisione di altri esseri umani allora devo dire no. Questa legge non ferma la scienza ma mette semplicemente alcuni giusti paletti” (http://www.ilgiornale.it/news/casellati-io-mi-asterr-non-voglio-che-torni-caos.html )
Contraria all’aborto, si è schierata anche contro il ddl Cirinnà, anche se non è sempre una che si espone. Qui una sua dichiarazione: «Il legislatore sostiene che l’unione fra persone dello stesso sesso va inserita fra le formazioni sociali, con riferimento agli articoli 2 e 3 della Costituzione. Perfetto, ma poi vediamo che tutti i rimandi, martellanti, sono all’articolo 29 e alla disciplina della famiglia. Si è fatto un giro tortuoso per giungere, senza dirlo, al matrimonio, ma questo pone seri profili di costituzionalità perché va contro l’articolo 29 della nostra Carta» ( http://www.ilgiornale.it/news/politica/cirinn-parte-male-anticostituzionale-e-discrimina-etero-1257983.html ).