Il 15 febbraio il Centro studi Livatino, in vista del voto del 4 marzo, ha inviato ai leader dei principali partiti italiani la richiesta di manifestare una posizione chiara sull’impegno per la prossima legislatura della forza politica da ciascuno guidata sui due temi-chiave della maternità surrogata e della eutanasia/aiuto al suicidio (lo si ripropone in coda). Hanno risposto Forza Italia, attraverso il sen. Maurizio Gasparri, Fratelli d’Italia, con l’on. Giorgia Meloni, e la Lega, con l’on. Matteo Salvini. Riportiamo a seguire i loro messaggi. Non hanno risposto, benché abbiano ricevuto il testo dell’appello, il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle.
MATERNITÀ SURROGATA E AIUTO AL SUICIDIO: APPELLO AI POLITICI DEL CENTRO STUDI LIVATINO
alla cortese attenzione
dell’On. Matteo Renzi
Segretario del Partito Democratico
dell’On. Luigi Di Maio
Presidente del MoVimento 5 Stelle
dell’On. Dott. Silvio Berlusconi
Presidente di Forza Italia
dell’On. Matteo Salvini
Segretario della Lega
dell’On. Giorgia Meloni
Presidente di Fratelli d’Italia
Ill.mi,
in vista del voto del 4 marzo, chiediamo una posizione chiara sull’impegno che la forza politica che ciascuno di Voi guida intende assumere per la prossima legislatura su due temi-chiave: la maternità surrogata e l’eutanasia/aiuto al suicidio. Entrambe le materie, pur essendo già normate senza equivoci, rischiano di essere disciplinate dall’arbitrio giurisprudenziale in opposizione alla legge.
Il divieto di maternità surrogata è già sancito dall’art. 12 della legge 40/2004, ma più d’una recente sentenza lo ha reso aggirabile, allorché l’utero è “affittato” fuori dai confini nazionali. Il rimedio è uno solo: quello, come è già previsto per i più gravi delitti di violenza sessuale in danno dei minori, di perseguire il reato pur quando il fatto è consumato oltre i confini italiani.
La tutela della vita e della dignità umana sono oggetto di interpretazioni profondamente diverse. I divieti penali dell’omicidio del consenziente e della istigazione o aiuto al suicidio sono messi in discussione nella loro intima e intrinseca ragion d’essere, pur col rischio che ciò comporti l’apertura alla piena legalizzazione dell’eutanasia. E’ essenziale che il Parlamento, luogo di espressione della sovranità popolare, si pronunci su tali questioni, che concernono il futuro dei nostri figli e delle generazioni future, non permettendo che sia affidato ai singoli giudici e ai singoli medici il potere di definire il confine tra la vita e la morte, nonché di dire, in nome dell’intera società, che cosa sia la dignità umana: senza che, peraltro, ai medici sia riconosciuto il diritto all’obiezione della coscienza
Il Centro studi Livatino, formato da magistrati, avvocati, notai e professori di università in materie giuridiche, non ha connotazioni partitiche ed è al di fuori della competizione elettorale. Ma lo sono anche le due voci appena evocate, sulle quali preoccupazioni e contrarietà vengono espresse a prescindere da riferimenti ideologici o politici: è superfluo ricordare la posizione sulla maternità surrogata del movimento Senonoraquando libere.
Chiediamo pertanto a ciascuno di Voi di impegnare la Vostra forza politica per la stesura di norme ancora più nette ed efficaci di quelle in vigore. In attesa di un Vostro riscontro, inviamo cordiali saluti.
Roma, 15 febbraio 2018
Prof. Avv. Mauro Ronco
presidente del Centro Studi Livatino
Per risposta:
info@centrostudilivatino.it
www.centrostudilivatino.it
GIORGIA MELONI RISPONDE ALL’APPELLO DEL CENTRO STUDI LIVATINO SU MATERNITÀ SURROGATA E AIUTO AL SUICIDIO
Gent.mo Prof. Avv. Mauro Ronco,
Vi ringrazio per l’attenzione riservataci e rispondo volentieri alle vostre sollecitazioni per chiarire la posizione di Fratelli d’Italia su una materia così delicata e di rilievo per la dignità della vita umana. Fratelli d’Italia, coerentemente con la storia della destra italiana, si è sempre schierata a tutela della vita dal concepimento alla morte naturale. Pertanto siamo inequivocabilmente contrari a qualsiasi pratica tesa a svilire la dignità della persona: consideriamo l’istituto della maternità surrogata una intollerabile forma di nuova schiavitù e Fratelli d’Italia ha già proposto e promuoverà nella prossima legislatura una moratoria universale per il riconoscimento del reato in tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite. Allo stesso modo ci opporremo a ogni tentativo di legalizzare l’eutanasia o l’aiuto al suicidio, comportante tra l’altro una inaccettabile restrizione della liberà di scelta terapeutica del medico. A tal proposito esprimo, a nome di Fratelli d’Italia, una sincera preoccupazione per la recente decisione della Corte d’Assise di Milano di sospendere il giudizio del caso Cappato e rinviare alla Consulta il vaglio di costituzionalità sulla norma del codice penale che punisce l’aiuto al suicidio. Fratelli d’Italia rivendica la sovranità del Parlamento su un tema di elevata sensibilità sociale e stigmatizza ogni indebita invasione di campo di parte giurisprudenziale.
Ci tengo a ringraziarvi nuovamente per l’esortazione rivolta alle principali forze politiche italiane su una questione di altissimo valore.
Cordiali saluti
Giorgia Meloni
MAURIZIO GASPARRI RISPONDE ALL’APPELLO DEL CENTRO STUDI LIVATINO SU MATERNITÀ SURROGATA E AIUTO AL SUICIDIO
Carissimi amici del centro studi Livatino,
ho ricevuto il vostro appello in riferimento alla maternità surrogata, che meglio vorrei definire “utero in affitto”, e all’eutanasia / aiuto al suicidio. Forza Italia ha espresso con chiarezza le proprie posizioni su queste materie. Dopo la battaglia parlamentare fatta da Mara Carfagna che ha presentato una mozione alla Camera contro la maternità surrogata bocciata dal PD (maggioranza nella Legislatura che si sta chiudendo), ha bocciato, abbiamo rilanciato con le firme di Anna Grazia Calabria, Mara Carfagna, Gregorio Fontana, Maurizio Gasparri, Maria Stella Gelmini, Antonio Palmieri, Paolo Russo, Olimpia Tarzia, un appello contro l’utero in affitto per rafforzare le norme ed evitare il rischio di sentenze favorite da normative ambigue. Allego il testo della petizione, certo del vostro sostegno nel promuovere adesioni all’iniziativa.
Per quanto riguarda l’eutanasia / aiuto al suicidio, Forza Italia ha votato contro la legge sul fine vita, proprio per le ambiguità di alcuni passaggi del testo. La nostra posizione espressa alla Camera ed al Senato è stata quindi chiarissima ed ha scandito nelle sedi opportune e nei momenti delle scelte, la contrarietà ad ogni forma esplicita o surrettizia di eutanasia. Siamo quindi d’accordo con il vostro appello e i fatti parlano a favore di un atteggiamento chiaro, assunto nella Legislatura che si è conclusione e che certamente sarà ribadito con ancora maggiore forza dopo il 4 marzo.
sen. Maurizio Gasparri
MATTEO SALVINI RISPONDE ALL’APPELLO DEL CENTRO STUDI LIVATINO SU MATERNITÀ SURROGATA E AIUTO AL SUICIDIO
Illustrissimi,
dopo aver letto il Vostro appello, l’on Matteo Salvini ha deciso di accoglierlo.
Cordiali saluti
Iva Garibaldi
Portavoce on Matteo Salvini