I vertici della Chiesa cattolica mettono sotto attacco l’enciclica Humanae vitae, come testimoniano i continui riferimenti comparsi su quotidiani e riviste ufficiali in cui si invoca un “nuovo sguardo”, un adeguameto ai tempi. Tutto deve essere oggi regolato, luteranamente, dal “libero esame“: ogni caso è particolare, perchè ognuno ha diritto a farsi la sua verità, e non esistono più, come la Chiesa ha sempre insegnato, “azioni intrinsecamente cattive”
In questo clima, che riprende tra le altre cose le polemiche del gesuita Carlo Maria Martini, sarà bene ricordare che quell’enciclica, scritta da Paolo VI nel 1968, è stata confermata da tutti i papi successivi, e sempre interpretata nel medesimo modo.
Qui alcuni scritti di e su Benedetto XVI e Humane vitae: