Tutti i giornali hanno parlato, in questi giorni, del fatto che un milione di italiani ha tolto la sua fiducia alla CEI, negli ultimi anni, negandole l’8 per 1000. Non si tratta solo di soldi in meno, ma soprattutto di fiducia in meno. Nessuno o quasi ha messo in luce un altro fatto: anche il quotodiano della Cei, Avvenire, vede calare il suo consenso
in edicola (dove è possibile certificare il vero numero delle vendite).
Nel novembre 2016 si piazza infatti come penultimo quotidiano nazionale, e perde circa 3400 lettori, rispetto al novembre 2015.
Fonte: http://www.blitzquotidiano.it/media/vendite-giornali-novembre-2016-ads-repubblica-sotto-200-mila-corriere-stampa-sole-2619966/
Nel febbraio 2013 le copie di Avvenire vedute in edicola erano 21.985; hanno toccato il minimo nel febbraio 2014: 18.751
Questo nonostante il quotidiano diretto da Marco Tarquinio, solidamente controllato da mons. Nunzio Galantino, apra ogni giorno a qualche novità teologica, in nome del rinnovamento e dell’apertura al mondo.
Ai fedeli italiani, questo non piace, come forse non piacciono lo ius soli trasformato in dogma e tante altre bizzarrie.
Così il giornale naufraga piano piano, riuscendo a vendere, in edicola, meno di Libero, che pure deve pagare molti giornalisti di meno.
Morale della favola: Avvenire costa molti soldi (parecchi dei quali provengono dall’8 per 1000 che cala, altri da finanziamento pubblico ai quotidiani), ma vende poco.
Un’altra curiosità: Avvenire, pur essendo il penultimo quotidiano nazionale in edicola, dove le vendite sono controllate e i dati certi, vanta un alto numero di abbonati (secondo molti fittizio: si tratterebbe di giornali regalati, di abbonamenti “dovuti”…), e, soprattutto, è il più finanziato dallo Stato, avendo ricevuto, nel 2014, circa 4 milioni di euro (http://www.ilpost.it/2014/01/10/contributi-editoria-giornali/).
Infine una nota sugli accessi via web: solitamente i siti dei quotidiani hanno molte più visite del numero di vendite del cartaceo; Il Giornale, per esempio, vende in edicola circa 60 mila copie al giorno, ed ha 15 milioni di accessi mensili sul web; Avvenire può vantare solo 1 milione di accessi mensili: 15 volte meno del giornale, ma anche meno delle copie mensili dichiarate! Il che lascia pensare ancora una volta che sia vero che gran parte del dichiarato, oltre le copie vendute in edicola, sia fittizio (vedi, appunto, abbonamenti regalati ecc.).
Per approfondire la svolta ideale di Avvenire: