di Guido Villa
Il duro e perentorio intervento di papa Francesco contro le apparizioni di Medjugorje durante il volo di ritorno da Fatima non è sorprendente, in quanto egli aveva in passato già espresso in modo molto chiaro la sua perplessità dinanzi a questo tipo di manifestazioni soprannaturali. Lo scorso novembre, ad esempio, aveva affermato che le rivelazioni private «sono come i fuochi d’artificio, che ti illuminano per un momento» e poi non rimarrebbe nulla, con esse «non c’è crescita, non c’è luce, non c’è niente: un istante».
Ben più di Medjugorje, quindi, è in questione, anche perché la «Madonna capo dell’ufficio postale» e Gesù stesso hanno inviato «messaggi ogni giorno» anche in altre occasioni, ad esempio a santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, e alla stessa suor Lucia, veggente di Fatima, la quale, dopo le apparizioni “ufficiali“, ricevette messaggi per molti anni – il culto al Cuore Immacolato di Maria, oggi riconosciuto dalla stessa Chiesa, deriva da queste rivelazioni successive alle apparizioni a Cova da Iria. A Laus, in Francia, nel XVIII secolo la veggente Benedetta Rencurel ha avuto apparizioni per ben cinquantaquattro anni, e queste apparizioni sono state riconosciute dal vescovo diocesano di Gap.
Queste dichiarazioni papali hanno messo in difficoltà chi, in Italia, si è autoproclamato interprete ufficiale dei messaggi della Regina della Pace, e che in questi ultimi anni ha costruito attorno a papa Francesco un culto della personalità da fare invidia a quello un tempo esistente per Mao-Tse-Tung nella Cina comunista.
Sapendo della posizione negativa di papa Francesco sui fatti di Medjugorje, questi personaggi hanno pensato di “salvare le apparizioni” con un atteggiamento servile e adulatorio, usando a questo scopo perfino i veggenti, facendo passare loro generiche dichiarazioni sulla necessità di pregare per il Papa e di amarlo come messaggi della Madonna che appoggerebbe incondizionatamente ogni atto delle alte gerarchie vaticane, e giungendo perfino a stravolgere messaggi – famoso è il caso di quell’«amatissimo Santo Padre» di un messaggio a Ivan Dragicevic del 2015, laddove quel superlativo non corrisponde all’originale in lingua croata ed è stato quindi inventato di sana pianta. Inoltre, essi non hanno pronunciato pubblicamente una sola parola sulla circolare del vescovo di Mostar con la quale, nonostante le aperture di Amoris Laetitia, all’interno di questa diocesi, cui appartiene la parrocchia di Medjugorje, viene mantenuta la prassi di non permettere l’accesso alla Comunione ai divorziati risposati.
Tornando alle parole del Papa, è una contraddizione esprimersi con durezza nei confronti dei veggenti e contemporaneamente lodare i frutti spirituali positivi di Medjugorje.
Chi si reca in Erzegovina da ogni parte del mondo lo fa perché ha sentito dire che lì appare la Madonna, ed è convinto di trarre dalla sua presenza in questo luogo frutti positivi per la propria vita spirituale. A Medjugorje si prega invocando la Regina della Pace, quindi la Madonna quale testimoniata dai veggenti.
Qualora, come dice papa Francesco, a Medjugorje non apparisse la Madonna, i veggenti sarebbero degli imbroglioni, dei truffatori, degli spergiuri, oppure essi credono di vedere la Madonna, mentre in realtà appare loro Satana o un’altra entità demoniaca.
In tal caso si dovrebbe concludere che a Medjugorje si sta manifestando una novità davvero strabiliante, cioè che il demonio si è convertito, e che invece di fare dannare le anime, le vuole fare convertire e salvare. Considerando poi che quasi l’intero programma di preghiera nella parrocchia di Medjugorje è stato suggerito dalla Madonna attraverso i veggenti – prima sette Pater, Ave e Gloria, poi una parte del rosario, in seguito due e poi ancora tre parti del rosari al giorno, la Santa Messa serale offerta per la pace, la venerazione alla croce, l’adorazione al Santissimo, la Via Crucis sul Križevac – se la Madonna non apparisse, il regista di tutta questa preghiera che porterebbe poi la gente a convertirsi sarebbe Belzebù in persona – roba da manicomio.
In realtà, il problema è che il fenomeno di Medjugorje è estremamente fastidioso, e non essendo più possibile soffocarlo, si è scelto di fingere di lodare i frutti spirituali positivi che vi nascono, ponendo la scure alla radice di queste grazie, vale a dire la presenza di Maria Santissima secondo la testimonianza dei veggenti.
Come disse diversi anni fa padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, a Medjugorje si ha la certezza che «la Madonna è cattolica», vale a dire che quella cattolica è l’unica vera religione, cosa inaccettabile per chi afferma che «Dio non è cattolico».
I fatti di Medjugorje ribadiscono il ruolo centrale di Maria Santissima quale unica mediatrice di grazie presso suo Figlio Gesù, un’eresia per chi spinge la Chiesa verso derive neo-protestanti, dove non c’è posto per la Madonna. A Medjugorje molte persone appartenenti ad altre confessioni cristiane e ad altre religioni si convertono al cattolicesimo, un problema per chi afferma che non si dovrebbe fare ‘proselitismo’ verso i non cattolici. Medjugorje è il luogo dove molte famiglie in crisi ritrovano la pace, l’amore e la concordia, dove persone che vivono situazioni famigliari irregolari trovano la forza e la grazia di abbandonare la vita nel peccato, il che contraddice le intenzioni di chi vuole ammettere all’Eucaristia persone che vivono situazioni irregolari senza che si convertano. A Medjugorje nascono molte vocazioni sacerdotali e religiose, fatto negativo per chi è preoccupato quando vede ordini religiosi fiorenti di vocazioni.
Non vi sono dubbi – per molti quella che appare a Medjugorje è una Madonna troppo ‘rigida’ – chiede preghiera, penitenza, sacrifici, conversione, un tipo di “accompagnamento pastorale” inaccettabile per quella parte di Chiesa tutta presa dalla falsa misericordia.
In realtà, Medjugorje è il vero “ospedale da campo”, dove il Cielo si china sulle anime ferite, le accoglie portandole all’unica guarigione possibile – la conversione e il ritorno a Dio.
Una classica obiezione è poi che la Madonna parlerebbe troppo. In realtà, con la sua presenza quotidiana per così lungo tempo, la Vergine Maria fa comprendere come una parte non piccola di Chiesa abbia cessato di assistere le anime per la via ripida e la porta stretta che porta in Cielo, accompagnandole invece verso la via larga che conduce alla perdizione. Quindi il Cielo interviene direttamente, e Maria Santissima, a Medjugorje e in altri luoghi, guida la parte sana della Chiesa e la prepara alla battaglia affinché presto trionfi il suo Cuore Immacolato.
L’utilizzo di un linguaggio così irridente verso Maria Santissima e la sua presenza nel mondo provocherà danni forse irreparabili solamente alla credibilità e all’attendibilità del Papa stesso, come del resto, tra la gente semplice, sta accadendo proprio in Croazia.
Forse è questo un brutto segno dei tempi: il giorno del centesimo anniversario della prima apparizione di Fatima, il Vicario di Cristo lancia una bomba contro Medjugorje, luogo dove maggiormente viene ribadito il messaggio di Fatima, e più in generale contro Fatima e tutte le manifestazioni soprannaturali che hanno protagonista Maria Santissima, la Madre della Chiesa e Mediatrice di tutte le grazie.