Tornielli, l’Ordine di Malta, e la disinformazione

Cattura

La confusione è sempre più grande. Alimentata da giornalisti partigiani.

Ieri il Gran maestro dell’Ordine di Malta ha dato le dimissioni, su richiesta di Francesco. Come giornalista, non potendo sapere tutti i retroscena, non ho nulla da dire nulla. Le dimissioni, per quanto forzate, possono avere delle giustificazioni. Lo vedremo.

Quello che non è chiaro, come spesso accade a causa dei vaticanisti faziosi come Andrea Tornielli, è perchè prendersela sempre con Burke?
Il cardinal Burke, bene o male, finisce ogni volta nel mirino di Tornielli.

Così:

“Un cardinale «patrono» americano che porta scompiglio all’interno di una delle istituzioni cavalleresche più antiche, contribuendo a defenestrare il numero due dell’Ordine, il Gran Cancelliere Albrecht Freiherr von Boeselager, membro di un’antica e nobile famiglia tedesca antinazista“.

Tornielli sostiene che la causa di tutto è Burke, il quale ha la colpa di aver fatto dimettere una persona di cui ci viene detto che aveva antenati antinazisti. Basterebbe questo modo di cucinare le notizie per far capire quanto sia vigliacco il giornalismo fazioso: si vuole forse suggerire che Burke sia arrabbiato con Boeselager per questo, per le sue ascendenze anitinaziste (ribadite alcune righe sotto, chissà perchè, una seconda volta)? O che se uno ha antenati antinazisti, ha per forza ragione?

In un articolo di allusioni velenose, e poco altro, accade questo.

Torniamo a Burke: va demonizzato a prescindere, nonostante sia stato il numero 3 del Vaticano sino a poco tempo fa. Per cui, pur essendo solo il cardinale patrono, non avendo dunque nessuna facoltà di defenestrare qualcuno, diventa il colpevole unico della defenestrazione, sancita e decisa, di fatto e di diritto, da altri.

Il tutto è detto solo tra le righe: Burke ha “contribuito” a “defenestrare”. Però degli altri colpevoli, veri o presunti, non si parla. Non interessano.

La domanda però è questa: se chi contribuisce a defenestrare il numero due (che qualche riga più sotto, nella accurata ricostruzione tornielliana, diventa il numero tre) sbaglia perchè crea confusione in un ordine, chi defenestra il numero Uno, invece no?

E’ evidente che qui i problemi sono altri: non chi ha defenestrato chi (è chiarissimo che Boeselager è stato defenestrato dall’unico che aveva il potere di farlo, il Gran Maestro Festing), ma perchè.

C’entra o meno la questione morale, addotta dal Gran maestro per  giustificare l’esplusione?

C’entrano qualcosa i soldi di cui si parla qui? (http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ecco-tutta-verita-guerra-all-ordine-malta-capitolo-cosa-140110.htm

 

A Tornielli non interessa: la sua crociata personale è contro Burke, per cui, anche se si parlasse del terremoto di Rigopiano, si potrebbero troavre sue responsabilità.

Così alla fine del suo articolo sull’Oridne di malta, il lettore non sa quasi nulla su cosa sia successo davvero, ma sa chi è il Cattivo!

 

Vedi anche: https://www.libertaepersona.org/wordpress/2016/01/andrea-tornielli-il-vaticanista-di-successo/

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023. Ha una pagina youtube: https://www.youtube.com/channel/UC4keWMPfcFgyMAe3ke72HOw  

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