Su questo sito si è difeso, sin dal principio, padre Stefano Manelli. Abbiamo ricevuto insistenti minacce, da padre Volpi e da padre Bruno: vi denunceremo.
Non hanno mai denunciato. Nel frattempo Padre Volpi è morto, padre Bruno è stato messo in un angolino, perchè imbarazzante, dai nuovi commissari.
Ma nesusno ha mai chiesto scusa, nè i giornalisti come Andrea Tornielli, nè a Roma.
Oggi Marco Tosatti, che insieme a noi, Antonio Socci, e pochi altri, ha sempre visto che qualcosa non tornava, pubblica la seguente notizia:
Marco Tosatti
Archiviate le accuse contro padre Stefano Manelli, il fondatoredei Frati Francescani dell’Immacolata. Dopo circa un anno di indagini, il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Avellino, Sost. Dott. A. Del Bene, ha chiesto l’archiviazione del procedimento nei confronti del religioso, il cui ordine é ancora commissariato, senza che sia stata data dopo anni, una motivazione valida da parte della Congregazione per i religiosi.
Padre Stefano Manelli, nel recente passato era stato oggetto di una campagna di stampa particolarmente virulenta, e che sembrava in realtà mossa e ispirata da qualcuno all’interno del suo ordine religioso. Accuse a effetto, dichiarazioni scandalistiche di ex suore, perfino il sospetto di un assassinio; la saga dei Francescani dell’Immacolata non si era fatta mancare nulla, e c’era stato nei mass media chi aveva seguito forse con troppo entusiasmo e senza grande spirito critico la marea interessata delle accuse.
Adesso che la magistratura, con la richiesta di archiviazione, fa giustizia della campagna che potrebbe essere giudicata diffamatoria, emerge che il fondatore dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, è stato ingiustamente accusato di aver leso l’integrità fisica e morale delle suore del convento di Frigento compiendo atti di violenza sessuale e di maltrattamenti nei confronti delle stesse.
Le persone a lui vicine commentano che “L’esito delle indagini ha fatto chiarezza sulle “ipotesi di accusa” restituendo giustizia e dignità a Padre Stefano Mannelli da tempo oggetto di calunniosi e diffamatori attacchi amplificati dagli organi di stampa”.
E ora che la magistratura si è espressa, che sembra che padre Manelli non abbia stuprato, maltrattato e ucciso nessuno, torna la domanda, da porre alla Congregazione per i religiosi, al suo prefetto, e al suo segretario: che cosa ha fatto padre Manelli; e che cosa hanno fatto i Francescani dell’mmacolata per essere trattati con tanta durezza?
La cronaca, nella sua ironia, ha voluto che la notizia dell’archiviazione giungesse proprio alla fine dell’anno della Misericordia…