Dal sito Basta un Sì
Renzi promette, con il sì, leggi più rapide, e quindi più leggi. Dovrebbe bastare questa promessa a terrorizzare l’italiano medio,
già soffocato da una selva di leggi, regolamenti, norme di ogni genere che rendono complessa qualsiasi attività umana. Dovrebbero bastare le innumerevoli leggi fatte in fretta e furia, di cui si scoprono, non prima, ma dopo, quando è troppo tardi, le incongruenze, le contraddizioni… L’italiano sa una cosa: di essere soffocato dalla burocrazia.
Davvero desidera un parlamento che, incalzato dal governo, senza possibilità di vaglio, di discussione, di emendamenti, metta il timbro a spron battuto a leggi imposte da poche persone, a bliz legislativi che magari nascondono favori a Tizio o Caio, di cui nessuno potrà, per mancanza di tempo, accorgersi?
Davvero vogliamo più leggi, in un paese in cui esiste una una vera e propria “inflazione normativa”?
E’ di pochi giorni fa l’intervento del presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario: «le illegalità trovano nella complessità e nella moltiplicazione delle leggi spazi più fertili per fare presa, piuttosto che presidi od ostacoli al loro diffondersi»! (http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Opzione%20zero/Troppe%20leggi%20fanno%20l%20uomo%20ladro.%20Smettiamola_20160220.aspx?Rubrica=Opzione%20zero).