Ieri ho aperto del Corriere della Sera leggendo, con riferimento all’Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica postsinodale di Papa Francesco, «Eros dono di Dio». Il portale web del principale quotidiano italiano, data questa esplosiva notizia, prometteva giustamente di riportare anche passaggi nei quali il Santo Padre avrebbe presentato «Eros» quale «dono di Dio» ma la frase riportata, a dire il vero, è deludente: «Dio stesso ha creato la sessualità, che è un regalo meraviglioso per le sue creature». Tutto qui? Ma di eros mica si parla, accipicchia.
Allora ho dovuto provvedere da me cercandomi i passaggi “proibiti” dell’Amoris Laetitia e devo dire che non sono affatto rimasto deluso. Sentite qua che roba. «L’uomo diventa veramente se stesso, quando corpo e anima si ritrovano in intima unità” la sfida dell’eros può dirsi veramente superata, quando unificazione è riuscita». Finalmente un Papa che si augura che la sfida dell’eros possa «dirsi veramente superata». Era ora! Ma non finisce qui. Scrive Francesco il rivoluzionario: «Sì, l’eros vuole sollevarci “in estasi” verso il Divino, condurci al di là di noi stessi».
Un pontefice che si spinga a parlare dell’eros percorso per l’estasi «verso il Divino», converrete, non si era mai visto né sentito. Anzi, se si fosse fatto avanti solo pochi anni fa, sarebbe fino sul rogo. Ma il Santo Padre non ha pure aggiunto, per spiegarsi meglio: «Anche se l’eros inizialmente è soprattutto bramoso, ascendente — fascinazione per la grande promessa di felicità — nell’avvicinarsi poi all’altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà “esserci per” l’altro».
Che dire? Bravissimo Papa Francesco ma, soprattutto, bravo l’altro, Papa Benedetto XVI. Sì, perché tutti i virgolettati sull’eros che vi siete letti, signori miei, – tutti – sono passaggi presi dalla sua prima enciclica del 2005, Deus Caritas Est. Consiglio da amico: se volete capirci qualcosa della bellezza della Chiesa e dei suoi insegnamenti, lasciate perdere i giornali e leggetevi più documenti possibili, di questo Papa – a partire da Amoris Laetitia – come dei precedenti. Scoprirete che un mondo che neppure vi immaginate e soprattutto, prima di dare retta a certe “notizie” ci penserete un bel po’.