A proposito della nota e triste vicenda del commissariamento dei Francescani dell’Immacolata riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera da parte dei genitori delle Suore Francescane dell’Immacolata. Per i lettori di L&P segnaliamo che attualmente anche le Suore stanno vivendo una “visita” apostolica. (Redazione L&P)
A proposito della presunta ricattabilità ai danni dei genitori delle suore Francescane dell’Immacolata.
Abbiamo appreso nuove affermazioni, a mezzo internet, in cui sono chiamati in causa i genitori delle Suore Francescane dell’Immacolata, associati in Enti a cui farebbero riferimento beni ed opere dell’Istituto. Non dovrebbe essere necessario ripetere che l’Istituto dei Francescani dell’Immacolata nasce con l’intento di vivere la spiritualità francescana, ritornando alle origini del francescanesimo e neanche che non ha mai posseduto e gestito beni, invece …
Qualcuno ha scritto spropositatamente un’infelice espressione riferita ai genitori di suore presenti in associazioni vicine al precedente governo dei Francescani dell’Immacolata: “E’ chiara la volontà di servirsi di persone di fiducia o ricattabili, quali genitori di religiose che ci tengono al bene delle figlie, per consumare una truffa ai danni di una famiglia religiosa e beneficarne una nuova che si vorrebbe creare”. Ci teniamo a precisare che l’autore di quanto appena citato, un beffeggiatore, scambia la nostra libera e volontaria collaborazione con l’antecedente governo dei Frati, con una specie di obbligo di asservimento costrittivo che avrebbe come fine assicurare il bene delle figlie suore. Andiamo! Simili affermazioni mancano della più elementare capacità di analisi; della più semplice attitudine di ricostruzione storica degli avvenimenti. Servono solo per confondere. Umanamente parlando, infatti, il rapporto di forze pende a favore dei frati che si sono ribellati al Fondatore, questo lo si evince anche da un’analisi superficiale; inoltre la visita apostolica in corso ai danni delle Suore Francescane dell’Immacolata approderà senz’indugio al commissariamento, salvo un intervento provvidenziale. Secondo noi l’obiettivo è quello, anche se non è dichiarato.
Per noi genitori impegnati nelle associazioni che “tengono al bene delle figlie”, si presenterebbe una ghiotta opportunità: passare dalla parte dei più forti e provare a convincere le nostre figlie (ammesso che si lasciassero convincere) a fare altrettanto. Questo sì, assicurerebbe il loro “bene”; ma sarebbe un bene terreno, umano, che tradirebbe quanto di bello e meraviglioso c’è nel seguire la via della Verità, la via di nostro Signore Gesù Cristo che l’Immacolata ci indica.
Sarebbe molto semplice schierarsi contro il vecchio Fondatore, anche senza l’appoggio delle figlie suore. Certamente, in previsione di un futuro commissariamento, il cambio di casacca fornirebbe una sorta di copertura assicurativa contro terzi alle giovani religiose, figlie di quei genitori schieratisi con i frati ribelli.
Sì, siamo persone che godiamo della fiducia dei religiosi fedeli al carisma dei Francescani dell’Immacolata, è ovvio, ma non siamo ricattabili. Scegliamo liberamente di stare dalla parte più scomoda; dalla parte dei perseguitati, con Padre Stefano Maria Manelli e i religiosi che hanno fatto domanda di dimissione dall’Istituto, sotto il nuovo governo e che, scandalosamente, non è accolta. Fatto unico nella storia della Chiesa!!!
Chi dice che noi siamo ricattabili confonde una scarpa con un pesce. Fin dagli albori dell’esperienza di vita religiosa del nuovo Istituto francescano i Fondatori hanno scelto di non gestire alcun tipo di beni. Hanno rischiato e rischiano, ma un rischio che si vuole correre per cercare la coerenza del cammino cristiano e alimentare la fiducia solo nella Provvidenza. Non c’è una “truffa consumata ai danni di una famiglia religiosa”; c’è solo amore per la povertà e la voglia di un rinnovamento della vita consacrata. Le Associazioni non sono state costituite per “beneficare una nuova [famiglia religiosa] che si vorrebbe creare”; chi mai, infatti si sarebbe immaginato di giungere a tanto? C’è un evidente scollamento tra l’origine della nuova esperienza di vita francescana (1969) ed il fine di favorire una nuova famiglia religiosa (2014); solo pochi possono macchinosamente trovare un nesso di causa ed effetto tra i due momenti.
No! Ci spiace! Non siamo noi ad essere in una condizione di ricattabilità. Noi, con tutti i nostri limiti e miserie, abbiamo scelto la porta stretta! È chi tradisce la Verità il vero ricattato: ricattato dalla menzogna e dalla propria superbia.