Il Card. Sodano e l’ordine mondiale

L’omelia del Card. Sodano nella Missa pro eligendo pontifice è stata interessante, un ottimo esempio di riforma nella discontinuità. Con il papato di Benedetto XVI.

Mentre Benedetto XVI, lungo tutto il suo pontificato, ha profuso molte energie per sottolineare quanto sia fondamentale la dimensione soprannaturale – anche per ben operare nell’ambito naturale – per il Card. Sodano il prossimo Papa dovrebbe spendere le sue energie soprattutto per la giustizia e la pace nel mondo.

Quello che emerge dalla sua omelia, infatti, è il ruolo di una Chiesa che, insieme alle altre istituzioni del mondo, dovrebbe preoccuparsi di garantire pace e giustizia. Non che in questo vi sia qualcosa di sbagliato, ma è possibile che nell’omelia che precede l’elezione del Papa non vi sia una sottolineatura decisa sul ruolo mistico e soprannaturale della fede? Perchè delineare l’identikit di un Papa preoccupato innanzitutto della sfera temporale al fine di promuovere l’ “ordine mondiale”?

Eh già, perchè proprio di “ordine mondiale” ha parlato il Card. Sodano, almeno queste sono le parole che ha detto a braccio nella Basilica di S. Pietro: “gli ultimi Pontefici sono stati artefici di tante iniziative benefiche anche verso i popoli e la comunità internazionale, promovendo senza sosta la giustizia e la pace e l’ordine mondiale. Preghiamo perché il futuro Papa possa continuare quest’incessante opera a livello mondiale”.

Queste sono state le parole usate dal Card. Sodano in S. Pietro per chiudere la sua omelia, è possibile verificarlo con i video che circolano in rete, ma, guarda caso, il testo ufficiale dell’intervento pubblicato sul sito del Vaticano non riporta affatto le parole “ordine mondiale”. Un piccolo dettaglio, o forse no.

Viene alla mente l’immagine della piramide che si trova nella banconota da un dollaro: sotto la scritta “Novus Ordo Seclorum” (il famigerato “nuovo ordine mondiale” che sarebbe obiettivo di svariate sette più o meno segrete) e sopra, invece, “Annuis coeptis” che viene inteso come “Egli (Dio) ha acconsentito”.

Non mi piacciono troppo le teorie complottiste però, caro Card. Sodano, poteva almeno evitare che qualcuno potesse pensar male. Oremus.

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