Oggigiorno si sa: posto che vai, Santa Messa che trovi.
Dalla pretesa di essere compresi universalmente da tutti, e quindi apparentemente cattolici tout-court, si è arrivati al paradosso che ogni sacerdote ha oggi licenza di celebrare la “sua” messa come meglio crede.
Lo stesso discorso vale per i cori di accompagnamento liturgico: non solo l’organo è stato spesso dimenticato in favore della chitarra, ma sempre più spesso ad essa vengono affiancati anche la pianola, il tamburo, il cembalo…
Don Gallo, è noto, tra i “cattolici adulti” riveste un ruolo di primo piano. Per questo sorprende fino ad un certo punto il fatto che lo scorso 8 dicembre abbia concluso la Santa Messa intonando “Bella ciao”, un canto notoriamente religioso (sig!).
Mica solo lui: quelli che lo accompagnavano e battevano le mani!!!
Ed uno che salutava con il pugno chiuso.
L’8 dicembre: l’Immacolata Concezione…..
Si commenta da sola.
Ma non è stato sospeso a divinis già da tempo?
Comunisti ripugnanti.
“Sono come ciechi che guidano altri ciechi”
Dove non potè l’ideologia, potè l’ignoranza.
e dove non potè l’ignoranza, potè la demenza senile.
E’ evidente che questo povero prete è completamente alla deriva.
La demenza senile è una patologia molto triste.
Meglio stendere un velo pietoso su simili pagliacciate e pregare per la sua anima.
Inutile piangere sulle conseguenze ultime, per quanto disgustose esse siano.
Una volta allevata, la bestia del modernismo e del relativismo non fa prigionieri ma solo vittime.
Redazione di Libertà e Persona: c’era bisogno di dare ulteriore spazio a questo “soggetto”?
Di questi qui non bisogna nemmeno parlarne…gli si tributa soltanto ulteriore notorietà.