Lo stato agonizzante dei partiti tradizionali seguito all’insediamento del governo dei “tecnici” ha spianato la strada al “fenomeno” Beppe Grillo, l’unico uomo nuovo del momento. Roberto Casaleggio che lo affianca ha voluto rassicurare circa la sua estraneità ai “poteri forti”. Ma lo fa usando un motto in odore di massoneria.
Abbiamo visto nell’articolo del 15 maggio in CS “Strane profezie per il 2050… quali siano i programmi di Roberto Casaleggio, ma quanto è emerso dai filmati messi in rete non è stato tranquillizzante.
Lo stesso pensiero lo debbono avere avuto in molti se il 30 maggio lo stesso Roberto Casaleggio si è sentito in dovere di scrivere una lettera aperta al Corriere della Sera: “Casaleggio: «Ho scritto io le regole del Movimento 5 Stelle»“, una lettera nella quale afferma:
Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui.
Non è poco, in pratica Casaleggio ha affiancato il fenomeno Beppe Grillo e ne ha ricavato un movimento politico, che adesso ha un capo e un organizzatore. Ma quello che segue è molto interessante, lo stesso diretto interessato elenca quali sono i sospetti che sono stati avanzati sulla sua figura:
Mi hanno attribuito dei legami con i cosiddetti poteri forti, dalla massoneria, al Bilderberg, alla Goldman Sachs con cui non ho mai avuto nessun rapporto, neppure casuale. Dietro Gianroberto Casaleggio c’è solo Gianroberto Casaleggio.
Casaleggio sceglie dunque il principale quotidiano italiano per tranquillizzarci, per dire che non è vero che in pratica egli sarebbe uno strumento scelto da “i cosiddetti poteri forti, dalla massoneria, al Bilderberg, alla Goldman Sachs “, per cavalcare un cavallo di razza, un esponente della “razza dei capi” come Beppe Grillo e guidarlo in una direzione “desiderabile”.
Ma c’è qualcosa che non convince nella dichiarazione di Casaleggio, qualcosa che solo in pochi hanno notato, il riferimento è alla frase con cui conclude la lettera:
Grillo per me è come un fratello, un uomo per bene che da questa avventura ha tutto da perdere a livello personale. Per il resto, «Honi soit qui mal y pense».
«Honi soit qui mal y pense»…. cioè “Il male a colui che pensa male” una breve frase che da sola è in grado di mettere in dubbio tutto quanto è stato affermato prima.
Si tratta infatti del motto di uno dei più antichi ordini cavallereschi, l‘Ordine della Giarrettiera, fondato nel 1348 da reEdoardo III e tuttora esistente con a capo il Re d’Inghilterra, non proprio una presa di distanza dai cosiddetti “poteri forti”. La cosa non è sfuggita al giornalista Francesco Maria Del Vigo che su Il Giornale del 30 maggio, nell’articolo “Se voti Grillo voti Casaleggio Lettera del guru al Corriere: “Sono cofondatore del M5S”” ha così commentato riprendendo il discorso di Casaleggio:
“Grillo per me è come un fratello, un uomo per bene che da questa avventura ha tutto da perdere a livello personale. Per il resto, Honi soit qui mal y pense”.
Casleggio chiude così la sua missiva, con una citazione dell’ordine della giarrettiera. Giusto per non smentire la sua passione per l’epopea cavalleresca ma, soprattutto, per i gruppi ristretti, chiusi ed elitari.Tutto il contrario di quello che il Movimento 5 Stelle racconta di essere.
Ma l’insolita frase era stata già pronunciata dallo stesso Beppe Grillo in occasione della contestata affermazione in Sicilia del 30 aprile, come riferito nello stesso blog di Beppe Grillo “Mafia: honi soit qui mal y pense“.
Quanto dunque il “Casaleggio pensiero” influisce sulla linea di Grillo e del M5S?
Al riguardo bisogna dire che di segno opposto appare invece la dichiarazione con la quale Grillo propone di nazionalizzare le banche, una proposta che non farà certo piacere ai “poteri forti”. Sembra insomma che mentre Grillo manda messaggi preoccupanti per i poteri forti, Casaleggio lavori in senso opposto. Del resto la sua presa di distanze da realtà come la massoneria non risulta convincente non solo per l’utilizzo del motto dell’Ordine della Giarrettiera, ma anche per alcuni simbolismi e idee apparse nei video da lui pubblicati:
Simbolismo massonico nel video “Prometeus”
La distruzione dei simboli “occidentali”, ma in realtà solo di quelli cristiani, nel futuro ipotizzato nel video “Gaia il futuro della politica“.
Sarà importante vedere quale sarà veramente l’orientamento del “M5S” non solo sulla nazionalizzazione delle banche (che sembra decisamente troppo pericolosa per poter passare), ma anche su temi come l’applicazione del Protocollo di Kyoto, l’eutanasia, l’aborto, le politiche di controllo delle nascite nei paesi poveri, la politica estera.
La situazione appare dunque poco chiara, bisognerà aspettare ancora.
Per il momento gli unici ad essere rassicurati dall’utilizzo del motto «Honi soit qui mal y pense» sono i “fratelli” frammassoni e “Londra”.
Il nome in questione era appunto molto “chiacchierato” in merito a certe vicinanze, tanto da necessitare della più classica delle smentite, che lascia in realtà più di qualche dubbio. Per ora Grillo non riflette un ideale marcatamente anticattolico anche se non ha risparmiato dichiarazioni roboanti in senso anticlericale tipo “vendiamo il Vaticano se qualcuno ce lo compra” ecc. Potrebbe essere un semplice cavalcare l’onda che va per la maggiore adesso. Bisognerà vedere alla prova dei fatti quale politica e quali sponde cercherà una volta passato dalla fase di contestazione a quella di gestione.
non aspettiamoci una difesa di certi valori da Grillo.
da un grillo che inizialmente si schierava contro i poteri forti almeno in apparenza, ha fondato il suo movimento(partito) con uno dei guru italiani dei poteri forti.
e non ha mai parlato se non sfiorandoli appena certi temi.
caro prof,
ancora grazie mille!
e non so perche leggere il suo articolo mi ha confermato quella che per me era solo una sensazione, e cioe’ che grillo e’ solo una pedina , un istrione scelto perche molto ben voluto che ha sempre fatto una comicita’ di (pseudo)denuncia.
grillo era un personaggio ideale per l’italia.
secondo me addirittura fu fatta una scelta tra lui e benigni…
caro Prof,
lei e’ molto piu’ puro di me!!
io addirittura penso che non si tratti di quinte colonne, penso che non si tratti di cavalcare una protesta inizialmente verace, ma di creare un movimento per indirizzare la voglia di onesta della gente in un movimento di protesta pilotato, verso temi precisi.
penso questo proprio in virtu’ del fatto che il movimento sia stato concertato fin dall’inizio come lei mi ha fatto notare( e per questo ancora grazie poiche’ non ci avevo fatto caso) assieme ad un personaggio quantomeno sospetto.
salve
Grillo…come il Gattopardo…tutto cambi(?) affinchè NULLA cambi
poi, permettetemi un battuta: “è pure doriano!” che tristezza!!!
saluti
Piero e famiglia
“MoVimento”, con quella bella “V” maiuscola, così originale e mai vista altrove…
grande reginaldo,
non avevo fatto caso neanch a questo!…
stai a vedere che ‘sto grillo e’ peggio degli altri!!
Caro prof. Pennetta,
avevo nutrito forti dubbi sulla spontaneità del movimento di Grillo, ora questo articolo mi toglie i residui dubbi. E’ una classica strategia dei “poteri forti” quella di creare una finta opposizione per incanalare la protesta. Pochi anni fa lessi una ricostruzione della storia di “Lotta Continua” fatta negli anni ’80 dal quotidiano”Il Giorno”, dove si dimostrava la loro contiguità con la CIA.
Grillo sostiene posizioni d’ecologismo estremo, il neo sindaco grillino di Parma ha nominato come consulente un professore universitario, di cui non ricordo il nome, teorico della “decrescita felice”.Quindi, il programma politico voluto dall'”Economist” si realizzerà sia se al governo ci saranno dei grigi tecnici sia se ci sarà un colorito ex uomo di spettacolo. Queste elite nell’ombra sono molto lungimiranti, veramente luciferine.
Paolo
P.S.: grazie a Rocco per lo spunto della scelta tra lui e Benigni. Deve essere stato prescelto Grillo perché Benigni è sempre stato troppo legato al PCI-PDS-DS, poco spendibile come leader di una protesta antipartitocratica.
paolo,
ottima intuizione su benigni! non ci pensavo!
La solita storia degli états d’esprit in apparente contrapposizione. Affinché le fazioni si scannino, all’insegna sempre e comunque del medesimo errore.
Al prof. Pennetta:
non v’è da stupirsi: mi risulta che i Rockefeller abbiano iniziato la loro fortuna proprio con un prestito da parte dei Rotschild .
Caro professor Pennetta,
per la precisione il consulente del neo-sindaco grillino di Parma è il prof. Maurizio Pallante. E’ stato già consulente del Ministero dell’Ambiente, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice. Nel 2005 pubblicò per “Editori Riuniti” un libro intitolato “Decrescita Felice”. Ora scrive articoli anche per il “Fatto Quotidiano”. Mi pare chiaro cosa sia il Movimento 5 Stelle e abbastanza chiaro anche cosa ci sia dietro. Abbastanza perché certi ambienti sono poco illuminati; proveremo a chiedere qualcosa alla Gruber !
Paolo
Si professore mi riferisco proprio a lei !!! All’inizio sono rimasto esterefatto anche io da questo reclutamento! Poi ho notato che di quel club esclusivo è, da tanti anni membro, il suo attuale datore di lavoro, Bernabè, ed allora penso che sia stato portata lì come “viaggio premio”.
La scommessa è persa in partenza!
Paolo
Al CFR forse l’ammetterebbero ma non ad esempio all’OTO, a meno che non debbano sostituire l'”eletta” di turno. In tali consessi d’onesti galantuomini si fa presto a cadere in disgrazia, e quindi il turnover è abbastanza elevato.
Ma adesso noi che dovremmo fare? Personalmente concordo con voi e questi massono mi mettono i brividi, ma dove possiamo rivolgerci? Io personalmente non voto più, non sarà un granché come decisione ma tanto hanno già deciso tutto loro e dovunque ti giro loro ci sono…